Si svolgerà domani, alle 9:15, nell’ Aula Magna dell’ Istituto Mottura di Caltanissetta, il convegno-dibattito dal titolo “I Giovani, Facebook ed il Web”.
Un incontro attualissimo che riguarda da vicino i giovani, promosso ed organizzato dal Coordinamento provinciale Giovane Italia Caltanissetta per informare i ragazzi dei rischi connessi alla navigazione in rete, quali per esempio il “cyberbullismo” (bullismo online), il “grooming” (adescamento di minori attraverso internet), e lo “sexting” (disvelamento dell’intimità fisica e sessuale del minore per mezzo della trasmissione di tali immagini su internet), e delle normative messe in campo in ambito nazionale ed europeo in materia di tutela dei giovani nel web.
Tra i relatori l’ Eurodeputato, On. Salvatore Iacolino, il Deputato nazionale, On. Alessandro Pagano, ed il Dirigente della Polizia Postale, Dott, Marcello La Bella, che metterà in evidenza l’impegno della Polizia di Stato nello svolgimento delle funzioni assegnatele per la repressione e la prevenzione dei reati commessi online.
Moderatrice dell’incontro sarà la Presidente della Commissione provinciale Politiche Europee di Giovane Italia, Marika Pulci.
“Con la diffusione di smartphone e tablet- dichiara il Coordinatore provinciale, Oscar Aiello – i giovani si trovano quotidianamente sui social network e a navigare online. Vogliamo trattare questo attuale tema per parlare degli aspetti positivi e negativi connessi alla navigazione in rete”.
Importante l’iniziativa promossa dal movimento giovanile di Caltanissetta, l’Italia è infatti uno dei Paesi maggiori consumatori al mondo di pedopornografia. Particolarmente preoccupanti sono i dati degli ultimi sei anni sulla crescita delle forme di abuso sui minori legate ad Internet, come la pedofilia, la pornografia infantile ed il turismo sessuale (strettamente legato alla pedofilia online).
Secondo la Giovane Italia è però necessario evitare ogni forma preconcetta di demonizzazione del nuovo ambiente mediatico, in quanto se ben utilizzate le nuove tecnologie sono in grado di potenziare le capacità di chi ne usufruisce.
“La soluzione al problema – conclude Oscar Aiello – può essere solo delegata ad una alleanza educativa fra scuola, famiglia e parrocchia, affinchè i giovani siano indirizzati verso forme di apprendimento responsabili e critiche nell’utilizzo delle nuove tecnologie online”.
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